Le 6 categorie di persone non iscritte a Facebook (più una)

Come promesso, ecco un elenco rozzo e approssimativo, basato su indagini e sondaggi casuali privi di qualsivoglia metodo scientifico (o logico in genere).
Avvertenza: esclusi dall’analisi tua nonna, tuo zio che non ha mai avuto un solo motivo per accendere un computer, il tuo gatto e i teenager che vorrebbero tanto iscriversi ma i loro genitori non li lasciano (forse analizzerò questo comportamento parentale in un prossimo post).

1- Quelli che “Facebook Non Mi Avrà”. Non sono mai stati iscritti a Facebook, ti rimarcano con orgoglio che non si iscriveranno mai, e ne fanno un vanto (di resistenza alle mode e/o di saldi valori morali).
Inutile spiegar loro che FB non è né una moda passeggera, né un luogo di perdizione. Col tuo interesse nei loro confronti ci vanno a nozze – in un mondo dove tutti parlano di FB, non gli par vero, per una volta, non esser tagliati fuori dalla discussione.
Queste persone, a rigor di logica, non conoscono Facebook. Però sembrano sapere senza ombra di dubbio:
1. che è stupido e pieno di gente stupida;
2. che fa perdere un sacco di tempo;
3. che ti arrivano “mille richieste” (non meglio specificate);
4. che è “pericoloso per la privacy”;
5. che crea dipendenza;
6. che vecchi amici che tu non vuoi ritrovare possono ritrovarti;
7. che la grafica fa schifo.
Come fanno a saperlo? Spiano le persone attorno a loro (e, presumo, scuotono la testa). Sono convinti di avere, in ogni caso, di meglio da fare. Non perdono occasione di sottolineare tutte le cose deteriori di cui sono venuti a conoscenza – Farmville, i test “Che cane saresti?” (che peraltro non circolano da tempo), e il pericolo di essere taggati in foto in cui si ha una faccia mostruosa (ma in quel caso non sarebbe più logico stare su FB, per controllare la situazione?). Altre top reasons: “A me piace conoscere le persone reali e frequentarle dal vivo” (come se su FB ci fossero dei robot, e usarlo escludesse il rapporto faccia a faccia); oppure “A me piace telefonare ai miei amici” (forse restare aggiornati anche in altri modi sembra un tradimento?)
A volte cerco di mettermi nei loro panni, e di immaginarmi Facebook come loro se lo immaginano – un posto spaventoso e orribile, dove non fai in tempo a connetterti che tutti vengono a sapere quante volte vai in bagno; dove passi ore a difenderti, strenuamente, dalla pioggia incrociata di inviti alle feste, alle cause e alle richieste indesiderate di amicizia; e dove, anche se vuoi staccarti dallo schermo per mangiare un boccone, non riesci, proprio non riesci – devi restarci incollato notte e giorno.
Spesso queste persone, in realtà, sono tentate di iscriversi. Ma non lo confesserebbero mai. Si bloccano perché temono di non saperci fare, di dover imparare tutto da zero – meglio allora mascherare la paura con lo snobismo.
Segnalo anche la variante – tutt’altro che rara – di quelli che si iscrivono in incognito. Costoro con profili finti controllano fidanzate, mariti, eccetera, ma intanto si proclamano fuori dalla “cosa”. Salvo poi, mentre fanno i gendarmi, conoscere a loro volta qualcuno su Facebook e cominciare a chattarci su Facebook e rimanerci sotto (a Facebook). Insomma: viva la coerenza.

2- Quelli che “E’ Troppo Faticoso” (variante: “E’ Troppo Complicato”). Sono stati iscritti, per un tempo abbastanza breve. Poi si sono tolti perché: “Non ho tempo nè voglia di stare davanti al computer”; “Mi hanno clonato il profilo e non sapevo come fare a riprendermelo”; “Cambia troppo spesso la grafica e non riesco ad abituarmi”; “Non cambia mai la grafica, è noioso (di solito aggiungono, sconsolati, “Era più bello Myspace!”); “Mi chiedeva di autenticare il mio account quando accedevo dalle Seychelles, e così mi sono scocciato”.
Del resto li capisco. Mi scoccerei anch’io, se alle Seychelles non avessi di meglio da fare che controllare Face.

3- Quelli che “Facebook Mi Ha Deluso”. Erano iscritti, sono stati iscritti un bel po’, hanno partecipato attivamente a mille cause, sono comparsi in mille foto, hanno chiesto l’amicizia a mille persone, hanno postato mille note e mille link (che nessuno si cagava di striscio) e poi un bel giorno hanno fatto il gran gesto: hanno mandato una lettera collettiva a tutti gli amici dicendo che erano “disgustati dal mezzo” (di cui sottolineavano la frivolezza e le caratteristiche di idrovora temporale) e quindi si cancellavano.
Io credo che la spiegazione sia molto più semplice: avevano confuso Facebook con Meetic, e non hanno rimorchiato nessuno neanche lì.

4- Quelli che “Facebook Mi Ha Spaventato”. “Mi sono tolta perchè la gente si faceva troppo i fatti miei, e stava diventando imbarazzante”. Motivazione che mi lascia perplessa. Se anche tutti sanno che ieri sera sei andata in un tal posto – qual è il problema? Hai qualcosa da nascondere? Ops.

5- Quelli che “E’ Una Cosa Da Giovani” (e magari hanno 40 anni). Persone il cui uso di internet si limita alla posta elettronica e alle news; o anche persone che per lavoro conoscono e usano Facebook, magari gestendo pagine per la propria azienda, ma non creano un profilo personale.

6- Quelli che “Facebook E’ Per La Massa”. Sono gli early adopters, quelli che usano FB da febbraio 2004, che magari lo hanno scoperto negli States e l’hanno portato qui convinti di rivoluzionare il mondo, scontrandosi per anni con la pigra indifferenza di tutti (scontro che li inorgogliva). Poi, c’è stato il boom di iscrizioni- ma loro avevano già iniziato ad allontanarsi, diretti verso altri, più intelligenti lidi (Twitter). Sono i geeks, quelli per intenderci che hanno anche TumblrFlickrFriendfeedDiggitAnobiiDeliciousStumbleuponMeemi,i pionieri di Google +, che ora piantano le prime tende in ChimeIn. (Tra l’altro, probabilmente sono il 99% di quelli che leggono questo post).

C’è poi una settima categoria: i Fantasmi. Sono quelle persone che hanno un account Facebook, ma che non lo usano mai – né si cancellano. Così tu aspetti per mesi che ti accettino un’amicizia, e magari li incontri in ascensore e non osi sollevare l’argomento, e cominci a farti mille pare – oddio magari gli sto antipatico, oddio magari non mi considera proprio, chissà che gli ho fatto – e invece no. Quando finalmente tiri fuori la cosa, e accenni timidamente a “Come mai non accetti la mia amicizia su Face?” cadono dalle nuvole: “Facebook!? Ah già, me n’ero dimenticato”.

E voi, conoscete altre categorie?

31 pensieri su “Le 6 categorie di persone non iscritte a Facebook (più una)

  1. Si!
    La categoria di quelli che fanno cosa gli pare senza per questo avere un gufetto sapientino appollaiato sulla spalla pronto a fargli Tàna!
    🙂

  2. Pingback: Via-e-mail, ma va là! | Sconnessa

  3. Complimentoni !!! un’analisi fin troppo dettagliata della psiche delle persone che vogliono a tutti i costi andare “CONTROMODA” non rendendosi conto che il “CONTROMODA”, il “NUOTARECONTROCORRENTE” è ormai una MODA.

  4. Sono sicura che buona parte di quelli che leggeranno questo post hanno dentro sè un poco di ciascuna di quelle categorie….. Ma tengono insieme i pezzi, tutti, quasi incastrati (quasi) …. Cmq in equilibrio ( una specie di equilibrio) e quindi ci sono… su FB

  5. Pingback: I 10 classici errori da principiante su Twitter | Sconnessa

  6. “Così tu aspetti per mesi che ti accettino un’amicizia, e magari li incontri in ascensore e non osi sollevare l’argomento, e cominci a farti mille pare – oddio magari gli sto antipatico, oddio magari non mi considera proprio, chissà che gli ho fatto – e invece no” …:

    per me (non sono su fbook e non appartengo a nessuna categoria sciorinata!) bastano queste pippe mentali ad essere un’ottima ragione per non andarci.
    Tuttavia credo che chi lo usi come una “Finestra di sè stessi sul mondo per fare personal branding” (e null’altro) abbia ragione di usarlo e lo stia usando veramente bene.

  7. 8 – Quelli che si cancellano perchè adesso hanno una “storia seria”. E dato che si portavano dietro una scia di storie invece di solo sesso, di aspiranti illuse, di ammiratrici gelose e quanto altro, vivono nel terrore quotidiano di ripicche, implicite minaccie, esplicite allusioni. Per cui si cancellano (almeno finquando perduri la “storia seria”), e se qualcuno ne chiede loro ingenuamente il perchè, rispondono seccamente “M’aveva rotto il cazzo”.

    Visto che poi hai citato “I fantasmi”, aggiungerei un’ulteriore, nona categoria: “le Ombre”. Sono quelli che ci guardano quotidianamente, direi quasi continuamente, che sanno tutto di tutti ma che non scrivono MAI una riga. Non fanno commenti, non postano link, non condividono foto, qualche rarissimo (ma proprio raro) “mi piace” quando ce ne sono comunque molti e si sentono abbastanza sicuri di passare inosservati. Ti ricordi della loro esistenza solo quando qualche parente li tagga in qualche foto, o se vengono citati da qualche parte. Allora ricambiano (ma non sempre) con qualche timido “mi piace” o al massimo con una frase breve e di circostanza.

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